Se stai leggendo queste righe, probabilmente ti trovi in una fase della tua vita in cui le sfide familiari sembrano montare come onde contro cui combatti ogni giorno.
Vivere con un bambino ADHD non è un percorso facile, e chiunque ti abbia detto che "basta avere pazienza" non ha
mai vissuto davvero quello che stai affrontando.
La tua situazione è complessa, spesso imprevedibile, e ti porta a gestire comportamenti che talvolta non comprendi del tutto.
Ma c’è una cosa fondamentale che devi sapere da subito: non sei solo.
Ogni anno, migliaia di famiglie scoprono di avere un figlio con disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD),
e insieme a quella diagnosi arrivano mille domande, dubbi e paure.
"Come posso aiutare mio figlio?" "Cosa devo fare quando si comporta così?"
"Perché sembra sfidarmi continuamente?"
Inizi un viaggio che ti porta a confrontarti con lati del comportamento umano che mai avresti immaginato di dover esplorare, e spesso ti senti sopraffatto, impotente, e frustrato.
È normale.
E lasciami dire, è anche comprensibile.
"Piccole Tempeste" nasce esattamente per questo.
Per offrirti strumenti pratici, concreti e realistici che ti aiutino a navigare attraverso il mare delle emozioni e delle sfide quotidiane.
Non vogliamo prometterti miracoli o soluzioni magiche: l’ADHD non si cancella e non si risolve in un giorno.
Ma quello che possiamo fare è darti delle strategie che funzionano, dei consigli che puoi applicare subito e,
soprattutto, un sistema che sia alla tua portata e che possa trasformare le situazioni più difficili in momenti
gestibili.
Questa guida è il primo e unico sistema di gestione comportamentale studiato appositamente per i
genitori di bambini ADHD, con l'obiettivo di creare un ambiente familiare più sereno e supportare non solo il tuo bambino, ma anche te stesso.
Capisco che sentirti dire che "ci sono tante famiglie come la tua" possa sembrare vuoto, ma la verità è che non esiste una famiglia identica a un’altra.
Ciò che accomuna i genitori di bambini con ADHD è un senso di stanchezza emotiva, una costante sensazione di “non riuscire a fare abbastanza” e, a volte, la paura che tuo figlio non riesca a trovare il suo spazio nel mondo.
Sono sentimenti che logorano, che si insidiano nelle giornate e che, senza volerlo, minano la tua fiducia come genitore.
Ed è qui che voglio fare un passo in più per aiutarti a capire un punto essenziale: la tua forza e resilienza sono le armi più potenti che puoi mettere in campo.